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Colesterolo

Valori del colesterolo: come si leggono e quando sono normali

Impara a interpretare i valori del colesterolo per comprendere meglio la tua salute cardiovascolare e adottare le giuste abitudini per mantenerla sotto controllo.

23 / 04 / 20258 min
Valori ottimali colesterolo

Il colesterolo non si riduce solamente a un numero su un referto e va monitorato regolarmente, soprattutto con l’avanzare dell’età, dal momento che è un indicatore dello stato della tua salute cardiovascolare.

Esistono diversi tipi di colesterolo, ciascuno con un ruolo specifico e trasportato nel sangue da una tipologia differente di lipoproteina:

  • HDL (High-Density Lipoprotein): il famoso colesterolo “buono”, così chiamato per la sua azione protettiva nei confronti delle arterie. Il suo compito è quello di rimuovere l’eccesso di colesterolo, prima che si accumuli e tutelare così i vasi sanguigni e la normale circolazione.
  • LDL (Low-Density Lipoprotein): il principale responsabile della formazione di placche aterosclerotiche a livello delle pareti delle arterie. Tali placche, alla lunga, ostruiscono le arterie, aumentando il rischio di infarto o ictus e danno il nome alla corrispondente patologia, l’aterosclerosi.

Valori normali di colesterolo HDL e LDL

I valori considerati normali variano in base al rischio cardiovascolare e, secondo le linee guida, sono:

  • HDL: Superiore a 40 mg/dL per gli uomini e 50 mg/dL per le donne.
  • LDL: Generalmente sotto i 100 mg/dL, ma il limite scende a 70 mg/dL o meno per chi ha patologie cardiovascolari o fattori di rischio.

Il calcolo del colesterolo totale

Hai mai pensato che non tutto il colesterolo misurato sia realmente "cattivo"?

Il colesterolo totale, infatti, si ottiene con una equazione matematica nota come formula di Friedewald, che somma la quota LDL alla quota HDL e ad un quinto della quantità di trigliceridi.

Colesterolo totale= HDL+ LDL+ (Trigliceridi/5)

La formula di Friedewald è usata di routine, soprattutto per ricavare la quantità di LDL, conoscendo il colesterolo totale. Tuttavia, essa ha dei limiti e non va usata come unico indicatore di salute di un individuo.

Se i trigliceridi superano i 400 mg/dL, infatti, il calcolo diventa meno affidabile e i medici preferiscono ricorrere a misurazioni dirette.

Età e colesterolo: i valori cambiano

Specialmente con l’avanzare dell’età, non rimandare i tuoi controlli regolari e parlane in anticipo con il medico, per pianificarli nel modo giusto.

La prevenzione mette in luce potenziali rischi legati al colesterolo, alla glicemia e a trigliceridi elevati.

Basta un’analisi del sangue completa per avere i valori aggiornati e agire di conseguenza sul proprio stile di vita.

Ricorda che i valori di riferimento del colesterolo variano con l’età e vanno sempre rapportati al soggetto in questione.

Per i bambini, ad esempio, la quota LDL sotto i 100 mg/dL è ottimale. Negli adulti giovani e sani occorre che il colesterolo HDL sia sopra i 40-50 mg/dl e il colesterolo LDL resti al di sotto dei 116 mg/dl*.

E gli adulti sopra i 50 anni, la fascia d’età più a rischio di ipercolesterolemia?

Livelli di LDL intorno ai 70 mg/dl sono preferibili, soprattutto in presenza di patologie.

Purtroppo, rispetto ad un 30enne, il metabolismo e il processo di rinnovamento cellulare rallentano e tendono ad essere meno efficienti, pertanto l’alimentazione e l’attività fisica diventano ancora più importanti per supportare cuore e arterie.

Più la quota HDL è elevata rispetto al colesterolo totale, più il tuo organismo beneficia del suo ruolo protettivo e antinfiammatorio!

Il ruolo del sistema SCORE nella valutazione del rischio

Sistema score valori colesterolo

Visti i limiti della formula di Friedewald e la complessità dell’organismo umano, i soli valori di colesterolo non bastano a determinare se il soggetto che si ha davanti sia in salute o meno.

Ecco perché i medici usano strumenti come il sistema SCORE per calcolare proprio il rischio cardiovascolare nei successivi 10 anni.

Sviluppato sulla base di dati epidemiologici europei, SCORE consente di stimare la probabilità a lungo termine di subire eventi come infarti o ictus fatali.

Se non hai mai sentito parlare di questo sistema, considera che esso necessita di sapere età, sesso del soggetto e abitudine al fumo, se presente. Inoltre, vanno inseriti i valori di pressione arteriosa e di colesterolo totale.

I risultati sono espressi con un numero in percentuale, che va da meno di uno a più di 10, e classificano il rischio come:

  • Basso (<1%)
  • Moderato (1-4%)
  • Alto (5-9%)
  • Molto alto (≥10%)

Le linee guida ESC/EAS raccomandano l'uso del sistema SCORE per adattare gli obiettivi terapeutici, malgrado esso non sia uno strumento perfetto: non tiene conto di malattie preesistenti, come il diabete mellito, e si focalizza esclusivamente sulla mortalità.

Dal 2021, le linee guida hanno introdotto aggiornamenti significativi.

In particolare, le nuove carte SCORE 2 includono la distinzione tra Paesi a diverso rischio cardiovascolare (alto, medio, basso) e la possibilità di stimare il rischio combinato di eventi fatali e non fatali.

Altro aspetto da non trascurare è l’adeguamento per gruppi di età specifici (<50, 50-69, e ≥70 anni).

Cosa puoi fare per monitorare il colesterolo

Utilizza a tuo vantaggio sia il sistema SCORE, sia le linee guida legate al colesterolo e ad uno stile di vita sano, che promuove la dieta mediterranea e l’attività sportiva.

Consulti medici ed esami regolari ti permetteranno di capire se stai seguendo il percorso più adatto a te, per tutelare la tua salute cardiovascolare attuale e futura.

Nessuno può prendersi cura di te al posto tuo ed è il momento di fare scelte consapevoli per te e per chi ami. 

Bibliografia

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